Capo Peloro è terra di antichi dei, di mostri marini, di templi e città perdute. Lo stesso nome “Peloro” significa in greco “mostruoso, gigantesco, immane”, anche se, a guardarlo oggi, Capo Peloro sembra solo una tranquilla lingua di sabbia. In ogni caso, secondo i miti dei nostri predecessori, proprio a Capo Peloro viveva la dea Pelorias, una ninfa delle acque e della costa il cui nome deriva da quello del (...)
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Storia
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Il Mistero della città sommersa di Risa
11 agosto 2014, di F. Pagano -
La leggenda del gigante Tifeo
31 luglio 2013E’ la leggenda che stabilisce che la Sicilia è sorretta dal gigante Tifeo che, osando impadronirsi della sede celeste, fu condannato a questo supplizio.
Con la mano destra sorregge Peloro (Messina), con la sinistra Pachino, Lilibeo (Trapani) poggia sulle sue gambe e sulla sua testa l’Etna. Tifeo vomita fiamme dalla bocca. Quando cerca di liberarsi dal peso delle città e delle grandi montagne la terra (...) -
Venditore di frutti di mare, Ganzirri 1969
17 febbraio 2012Venditore di frutti di mare, Ganzirri 1969
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Ganzirri - Mercato delle cozze. Anni ’60
26 gennaio 2012Ganzirri è nota per i suoi mitili (cozze e vongole) che vengono allevati nelle acque dei due laghi marini. In questa foto, una vendita di cozze degli anni ’60.
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28 dicembre 1908 – Terrore nello Stretto: lo "tsunami di scirocco" e le sue possibili cause
28 novembre 2011Il terremoto più potente del Novecento nel nostro paese si verifica il 28 Dicembre 1908, alle 5.21 di mattina (ora in cui si fermano tutti gli orologi della città di Messina). Ancora dibattuta la sede del suo epicentro: per alcuni (DBMI04, Stucchi ed altri, 2007) sarebbe sulla sponda calabrese dello Stretto, tra Archi e Gallico; per altri (Valensise e Pantosti 1992; Pino ed altri, 2009) in mare, davanti a Reggio Calabria. Ben più certa invece la magnitudo, 7.1 sulla scala (...)
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La vita dei torrari del ’500
4 agosto 2007«A 29 di luglio vennerdì, a hori 23, passò una sciabica armata; se li gridò et non volsi rispondere; se li tirò un tiro di falconetto con sua balla».
«Martidì a 18 di augusto 1622, alla alba, passaro quattro galeri che veniano di ponenti; se li disparò un tiro di masculo per aviso della costa; vennero sutta la turri, et foro li galeri di Malta; salutaro la turri, et dopo se li resposi con un altro tiro di masculo».
«A 5 di settembre, lunidi, alla Ave Maria passaro cinque galere che veniano di (...) -
I bastioni impedivano le scorrerie dei corsari
4 agosto 2007Le poche torri costiere di avvistamento nel territorio comunale di Messina rimaste costituiscono ormai una rara e preziosa testimonianza d’inestimabile valore storico-architettonico, collegata al grandioso progetto di fortificazione della costa siciliana per la difesa delle attività produttive e commerciali dalle scorrerie dei corsari, mediante un complesso sistema di torri delle città costiere, redatto dall’architetto senese Tiburzio Spannocchi per incarico dei Viceré di Sicilia, Marcantonio (...)
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La Storia
12 giugno 2007Percorrendo la costa settentrionale da Messina verso Palermo, si nota un paesaggio verdeggiante e luminoso, un incredibile scenario di mari e monti dove si possono ammirare molteplici piccoli villaggi fondati tempo fa da pescatori e spiagge di sabbia e ghiaia (Ganzirri, Torre Faro, Acqualadrone, S. Saba). La via principale che collega e attraversa la litoranea nord è la Via Consolare Pompea che venne costruita quando Pompeo arrivò in Sicilia per combattere Porsenna, tanto che gli storici (...)